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In questo post ti voglio parlare delle Bollinger Band cosa sono e come impostare questo indicatore per avere i migliori risultati nel trading e negli investimenti.
Ti dico subito che qui nessuno si vuole mettere su di un piedistallo o su un palco con la pretesa di insegnare agli altri come “si campa” o il come si fanno gli investimenti.
Sono qui a scrivere per condividere le mie conoscenze e competenze (ok sicuramente non sono trascurabili), ma mentre lo faccio la mia intenzione è quella di crescere insieme a te che leggi il mio blog.
Scrivo questo post sulle bande di bollinger e sul come sia meglio impostarle, per metterti nelle condizioni prima di tutto di conoscere le basi teorico/pratiche dell’indicatore, per poi permetterti di saperle impostare in modo autonomo in base alle esigenze della tua strategie di trading ed investimento.
Capito tutto?

Iniziamo!
La storia delle Bollinger Band
Negli anni 80 un analista tecnico di lunga data di nome John Bollinger, sviluppò il suo indicatore personale servendosi di una media mobile e due bande di volatilità realizzate per mezzo delle deviazioni standard.
Rispetto ai suoi predecessori che avevano realizzato indicatori con canali di prezzo come il Donchian Channel che utilizzava i massimi ed i minimi di periodo o il Keltner Channel che per formare le bande di prezzo utilizza dei multipli dell’indicatore ATR, Bollinger utilizzò il calcolo di due deviazioni standard una sotto ed una sopra la media mobile centrata di riferimento.
Ho già discusso in un post precedente la Deviazione Standard, che ti invito a leggere utilizzando questo link. In sostanza la deviazione non è altro che una formula matematica che misura la volatilità, mostrando come il prezzo di un titolo finanziario può oscillare intorno alla sua media con una certa volatilità.
Quindi le Bande di Bollinger ® sono un indicatore che si adatta alle condizioni istantanee del mercato, infatti un trader può trovare molte informazioni necessarie riguardo al prezzo, contenute direttamente all’interno delle bande di prezzo.
Detto questo possiamo dare una definizione delle Bollinger Band ®.
Bollinger Band® – Definizioni
Le Bollinger Band® sono uno strumento di analisi tecnica definito da un insieme di linee di tendenza tracciate con due deviazioni standard, una positiva ed una negativa, rispetto a una media mobile semplice (SMA) calcolata sul prezzo di un titolo.
Sia il valore della media mobile che delle deviazioni standard possono essere adattate alle esigenze del trader, semplicemente cambiando i parametri.
Le bande di bollinger sono state sviluppate da John Bollinger e sono protette da copyright, ma sono comunque presenti in ogni piattaforma di trading dove possono essere utilizzate in modo gratuito.
Le Bollinger Band® possono essere utilizzate sia per trovare punti in cui il prezzo si trova in condizioni di ipervenduto o ipercomprato, che per identificare i punti di esplosione di volatilità per seguire i trend. Possono quindi essere utilizzate sia per strategie di trading di tipo mean reverting, che per strategie di tipo trend following con le bolliger band.
Funzionamento dell’indicatore
Le Bollinger Band® sono costituite da una media mobile centrale e due canali di prezzo delimitati dalla deviazione standard positiva e negativa.
In genere per il calcolo della media mobile centrale si utilizza una SMA (simple moving average), tuttavia nulla vieta di poter utilizzare altri tipi di media mobile più responsive al prezzo, come la media mobile esponenziale EMA (o altri tipi di media mobile).
Se non sai cosa sono le medie mobili di consiglio di leggere questo post:
Medie mobili: Come fare trading intelligente
Mentre la realizzazione dei due canali di prezzo, vengono utilizzati i multipli di 2 deviazioni standard (sempre calcolate sul valore della media mobile centrale) sia in positivo, quindi avremo una banda sopra la media mobile ed una banda sotto.
Anche il valore delle deviazioni standard può essere adattato a piacimento dal trader in base alle sue caratteristiche ed esigenze.
Per esempio al diminuire del time frame, si potrebbe utilizzare una media mobile più veloce ed un multiplo delle deviazioni standard inferiore al classico 2, proprio come consigliato dallo stesso John Bollinger nel sul libro “Bollinger on Bollinger Band”, di cui si può trovare anche la versione in italiano.
Clicca sul link di seguito per leggere il libro orginale di John Bollinger:
Il trading con le bande di Bollinger
Un aspetto che rende veramente molto versatili le bolliger band riguarda la loro versatilità, le bande tendono ad espandersi e contrarsi in base alla volatilità dell’asset analizzato.
Nello specifico quando l’asset presenta un aumento della vola le bande si espandono, mentre quanto il titolo riduce la sua vola anche le bande si contraggono.
Da questa caratteristica dell’indicatore sono poi state ricavate le strategie che tendono a seguire l’esplosione della volatilità.
I trader di tutto il mondo utilizzano la media mobile come filtro di trend, per comprendere in che fase si trova il mercato.
Le Bollinger Band ® nella loro stessa costruzione comprendono una media mobile, quindi vanno subito a soddisfare questa esigenza. Inoltre il prezzo non risulta essere sempre in trend, ma incontra dei periodi in cui il prezzo tende a consolidarsi incrociando il suo valore sopra e sotto la media mobile.
In questa fase di mercato le bande tenderanno a restringere la loro area, indicando una palese contrazione di volatilità. Anche in questo caso le Bollinger Band® soddisfano questa esigenza di lettura del mercato.
Nelle immagini di seguito un esempio di quanto appena detto:


Trend e Sqeeze con le bolliger band
Per fare un esempio, dopo un forte trend rialzista o ribassista le probabilità di assistere ad una pausa del mercato con un consolidamento sono molto elevate.
In un consolidamento il prezzo tende a battere sotto e sopra il livello della media mobile centrale, allo stesso tempo le deviazioni standard delle bolliger band tenderanno a restringersi mostrando una contrazione della volatilità.
Per monitorare questo comportamento del mercato, i trader utilizzano degli indicatori che misurano la volatilità proprio come le Bollinger Band ® o altri indicatori costruiti su canali di prezzo.
Sappiamo che più si riduce il time frame, più il prezzo diventa erratico ed è difficile prevedere il suo andamento.
Questo aspetto risulta essere valido anche se su base daily il prezzo risulta essere in trend, questo significa che se per esempio il prezzo di un titolo si trova in un forte trend long, questo non significa che ogni giornata durante lo stesso trend sarà una giornata positiva che chiude in verde.
Infatti può accadere che nonostante il trend positivo, la giornata venga comunque chiusa in rosso.
Per cercare di risolvere questo problema del trading intraday, gli analisti tecnici utilizzano sia delle medie mobili che i livelli di supporto e resistenza per cercare di capire le intenzioni e la direzione del mercato.
Come abbiamo già avuto modo di vedere qui sul blog, i supporti e le resistenze possono essere sia statici (visibili come linee orizzontali sul grafico) che trend line dinamica (visibili come linee oblique sul grafico).
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Ma ora torniamo alle Bollinger Band ®.
Iper-comprato e Iper-venduto
Come abbiamo detto in precedenza, le bollinger band possono essere utilizzate anche come indicatore per le aree di ipercomprato/ipervenduto.
Quindi, quando i prezzi dei titoli toccano la deviazione standard superiore, si pensa che i prezzi siano in zona di ipercomprato; al contrario, quando toccano la banda inferiore, si pensa che i prezzi siano in zona di ipervenduto, innescando un segnale di acquisto.
Una delle strategie classiche in logiche di ipervenduto/ipercomprato è quella di utilizzare le bande come trigger di ingresso, mentre si utilizzano le bande opposte come target di uscita.
Per fare un esempio di una possibile strategia: Quando il prezzo tocca la deviazione standard inferiore, allora si innesca il trigger di ingresso nella strategia. Il punto di uscita sarà il punto di prezzo corrispondente alla banda di prezzo opposta.

Formula matematica delle bollinger band
Quando si vuole costruire questo indicatore sul grafico dei prezzi, la prima cosa da plottare è la media mobile semplice del titolo finanziario in questione.
La media mobile generalmente più utilizzata per la costruzione di questo indicatore, è la media mobile semplice a 20 periodi. Una media mobile a 20 periodi su grafico daily, rappresenta la media di un circa un mese di contrattazioni, che per convenzione è un buon campione di tempo per poter fare un’approssimazione.
La seconda cosa da fare per costruire questo indicatore, è il calcolo delle bande. Per fare questo passaggio, è necessario calcolare le deviazioni standard sia negativa che positiva e moltiplicare tali valori per 2.
La deviazione standard è una misura matematica della varianza media e occupa un posto di rilievo in statistica, economia, contabilità e finanza.
Per un dato campione di dati, la deviazione standard misura come i numeri sono distribuiti intorno ad un valore medio.
La deviazione standard può essere calcolata facendo la radice quadrata della varianza, che a sua volta è la media delle differenze al quadrato della media.
Di seguito la formula dell bollinger band
BOL+ = MA(TP,n)+m∗σ[TP,n]
BOL- = MA(TP,n)−m∗σ[TP,n]
dove:
BOL+ = Banda superiore
BOL- = Banda inferiore
MA = Media Mobile
TP (typical price)=(High+Low+Close)÷3
n = Numero per il calcolo della media mobile semplice
m = Numero di deviazioni standard
σ[TP,n] = Deviazione standard negli ultimi n periodi di TP
Altri utilizzi
The Squeeze: La compressione (the squeeze) è uno dei concetti più importanti per le Bollinger Bands ®, vediamo in cosa consiste questo concetto che è strettamente legato alle dinamiche di ciclicità del mercato.
Quando le bande si avvicinano, avvicinandosi sempre di più alla media mobile, si verifica una compressione della.
Una squeeze segnala un periodo di bassa volatilità ed è considerata dai trader un potenziale segnale predittivo, di un esplosione di volatilità quindi un’opportunità di trading.
Al contrario, più le bande si allontanano tra loro, maggiore è la probabilità di una diminuzione della volatilità e maggiore è la possibilità di uscire da un trade.
Tuttavia, queste condizioni non sono segnali di trading. Infatti le bande non danno alcuna indicazione su quando potrebbe avvenire il cambiamento o in quale direzione potrebbe muoversi il prezzo. Nell’immagine di seguito un esempio di una squeeze.

Breakout: Circa il 90% dei movimenti dei prezzi si verifica all’interno delle due bande. Di conseguenza qualsiasi breakout sopra o sotto le bande è un evento importante.
Il breakout non è un segnale di trading. L’errore che la maggior parte delle persone fa è credere che il prezzo che raggiunge o supera una delle bande sia un segnale di acquisto o vendita.
I breakout non forniscono alcun indizio sulla direzione e l’entità del movimento futuro dei prezzi. Nell’immagine di seguito un esempio dI un Breakout.

I limiti delle Bollinger Band
Le Bollinger Bands ®, come qualsiasi altro indicatore esistente, non possono essere intese come un sistema di trading completo. Infatti le stesse devono essere interpretate per quello che sono in realtà, ovvero sono semplicemente un indicatore progettato per fornire ai trader informazioni sulla volatilità dei prezzi.
John Bollinger suggerisce di utilizzarli con altri due o tre indicatori non correlati tra loro e che forniscono segnali di mercato più diretti.
Ritiene che sia fondamentale utilizzare indicatori basati su diversi tipi di dati. Alcune delle sue tecniche tecniche preferite quelle con la combinazione con il MACD, l’indicatore OBV e l’indice di forza relativa (RSI).
Un altro limite delle bande di bollinger, è direttamente collegato al calcolo della media mobile semplice. Infatti nella formula matematica della media mobile semplice (SMA), i dati più vecchi pesano tanto quanto i dati più recenti, creando in questo modo una certa quantità di disallineamento con i movimenti più recenti del mercato.
Questo problema potrebbe essere risolto, utilizzando altri tipi di media mobile per il calcolo come può essere per esempio la media mobile esponenziale (EMA), che tiene maggiormente in considerazione i dati più recenti del mercato.
Inoltre il calcolo di 2 deviazioni standard potrebbe non essere indicato per tutte le situazioni e tutti i mercati, questo dato può essere adattato dal trader in base alle proprie esigenze di trading. Infatti un day trader potrebbe avere delle esigenze di reattività molto diverse da quelle necessarie ad un trader multiday.
Tuttavia la variazione dei parametri di costruzione di questo potente strumento non dovrebbe essere lasciata al caso o al colpo d’occhio, in questo settore lasciare le cose al caso o al colpo d’occhio può significare il fare dei danni importanti al proprio account.
Quando si modificano i valori di indicatore, è sempre meglio procedere in maniera preventiva con dei backtest, ed in un secondo momento ad un processo di ottimizzazione sempre evitando di andare troppo in bocca alla trappola dell overfitting.
Un post da solo non può bastare per spiegare in modo dettagliato una metodologia di trading, a volte anche un libro intero potrebbe non essere sufficiente.
Leggi il disclaimer in fondo ad ogni pagina di questo sito, per avere le idee più chiare riguardo i rischi che comportano i mercati finanziari.
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Buon lavoro,
– Ivan
P.S. Ho impiegato diverse ore a scrivere questo articolo al fine di condividere informazioni realmente rilevanti per te. Se hai apprezzato il mio sforzo ti chiedo il favore di condividerlo con i tuoi amici e parenti. E non ti dimenticare di di iscriverti alla lettera del lunedì, in modo tale da avere gratis il mio corso di trading ed investimenti. Grazie!
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