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Che cos’è l’Analisi Tecnica

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In questo post scoprirai cos’è l’analisi tecnica, con la sua definizione, le sue origini ed diversi esempi per comprendere meglio l’argomento. Si tratta di uno degli argomenti che si incontrano per primi quando ci si affaccia al mondo del trading online e degli investimenti.

Sembra essere tutto concentrato sull’analisi tecnica, sulle definizioni di questa materia e sul fatto che se tutti ne parlano allora deve per forza si cose funzionare. In questo post saranno trattati le definizioni, le origini e faremo anche degli esempio di analisi tecnica. Alla fine della lettura di questo post avrai le giuste conoscenze per poter fare finalmente le tue considerazioni personali.

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leva finanziaria

Iniziamo!

Analisi Tecnica: Definizione, origini ed esempi

L’Analisi Tecnica è ancora oggi uno degli strumenti più utilizzati dai trader privati di tutto il mondo per fare le analisi di mercato per impostare le operazioni di trading, in questo post sul blog parlerò proprio di questo argomento.

L’analisi tecnica viene utilizzata soprattutto per le operazioni di trading di breve termine, mentre per orizzonti di tempo più lunghi viene preferita l’analisi di tipo fondamentale. Se non lo hai ancora fatto ti consiglio di leggere anche: Come guadagnare con il trading online.

Alla fine della lettura di questo post il lettore e studente delle materie del trading e di investimenti conoscerà meglio tutti gli argomenti che sono connessi al trading e all’analisi tecnica e sarà in grado di fare discernimento tra ciò che può fare al caso suo oppure no.

Se mi segui da tempo avrai sei già conoscenza del fatto che non mi piace confondermi nei luoghi comuni, partendo dal presupposto certo che la maggior parte dei trader privati perde denaro sui mercati finanziari cerco sempre di verificare in prima persona ogni nozione ed ogni concetto che può essere utilizzato per l’operatività sui mercati.

Anche se molto conosciuta ed utilizzata, appunto dai più, di certo non risparmio all’analisi tecnica questo tipo di verifica.

Non lo faccio per andare contro corrente o per fare il “ribelle” ma semplicemente per trovare la verità nascosta nei dati che possono essere ottenuti con i test statistici.

Allo stesso modo sono consapevole del fatto che sei hai iniziato da poco il tuo percorso formativo in questo mondo tanto affascinante, è bene che i concetti base tu li conosca.

Questo è il motivo per cui scrivo questo post, studia questo articolo fino in fondo che i momenti per trattare gli argomenti più avanzati di certo non mancheranno in futuro.

Quindi iniziamo con la discussione di questo argomento:

Che cos’è l’ANALISI TECNICA

analisi tecnica

L’analisi tecnica è un sistema di analisi dei mercati finanziari che considera i mercati come non razionali e non efficienti, sebbene la stessa materia non debba essere utilizzata come una sicurezza totale nella previsione dell’andamento futuro dei prezzi si propone comunque di fare delle analisi per i possibili prezzi futuri del mercato utilizzando metodi grafici.

Anche se il lettore nella sua formazione ha già incontrato gli argomenti che riguardano questa materia, il mio consiglio è quello di non perdere nemmeno una parola di questo articolo, perché sono sicuro che ascoltare il mio punto di vista critico e non convenzionale, potrà portare il lettore ad essere sicuramente più informato sull’argomento e lo metterà nelle condizioni di aumentare l’ampiezza del proprio punto di vista sugli strumenti di analisi dei mercati finanziari, quindi anche dell’analisi tecnica.

Come ho già detto nei post precedenti, con il trading sui mercati finanziari si possono portare a termine in modo completamente autonomo diversi tipi di operazioni e di investimenti, le operazioni e gli investimenti possono essere portati a termine con diversi tipi di strumenti finanziari.

Stiamo parlando comunque di operazioni complesse ad alto rischio per il proprio capitale soprattutto quando si opera usando la leva finanziaria, per questo motivo è necessario essere consapevoli sin da subito che è opportuno conoscere tutto ciò che c’è da sapere sullo strumento finanziario che si vuole utilizzare per le proprie operazioni, e sul tipo di operatività che si desidera implementare, prima di cimentarsi nella negoziazione autonoma con i prodotti finanziari.

L’importanza della conoscenza dello strumento

Una delle cose di cui si parla poco è la conoscenza dello strumento finanziario su cui si vuole fare trading, ma allo stesso tempo dovrebbe essere il primissimo argomento da trattare ed anche in modo approfondito.

Se per esempio si decide di fare trading sul contratto future dell’ S&P 500, che si chiama ES, bisogna conoscere vita, morte e miracoli di questo strumento. Oppure è meglio non portare a termine nessun tipo d’investimento.

Detto questo, viene da sé il fatto che conoscere solo un aspetto dell’argomento, per esempio come conoscere solo l’analisi tecnica, non risulta essere mai vantaggioso perché non si riesce ad avere la giusta visione d’insieme necessaria per una comprensione più profonda dei mercati finanziari.

Quindi bisogna analizzare i dati da diversi punti di vista e quindi un metodo integrato è sempre consigliato, ovvero un metodo che punta analizzare gli strumenti sotto diversi punti di vista.

Uno degli strumenti di analisi che non può assolutamente mancare nell’arsenale delle conoscenze di qualsiasi trader/investitore è appunto l’Analisi Tecnica, ma come ho già detto non può essere l’unico.

Si tratta di uno dei primissimi argomenti con il quale l’aspirante trader retail (trader privato al dettaglio) si scontra quando si affaccia alla finestra del mondo di questo settore.

Per questo motivo è importante dare delle definizioni precise per capire esattamente di cosa stiamo parlando:

Def: L’Analisi Tecnica è uno strumento di analisi grafico numerica dei mercati che si dichiara formalmente incapace di individuare il prezzo futuro di uno strumento finanziario, questo tipo di analisi si basa su modelli grafici.

Oggi va di moda la corrente di pensiero, spesso associata a forti campagne di marketing, che puntano a vendere qualcosa, come un corso giusto per fare un esempio, una corrente di pensiero che vuole far credere che tutto ciò che ha a che fare con l’analisi tecnica non serve a niente o che non funziona.

Ma è veramente così che stanno le cose?

La risposta è ovviamente NO!

Ci sono stati, ci sono ora e con molta probabilità ci saranno sempre dei “formatori” che, per fare profitto vendendo corsi, hanno provato ad insegnare qualcosa che loro stessi non conoscono e non sanno utilizzare, proprio perché non hanno mai utilizzato sul campo o lo hanno fatto in modo superficiale o non redditizio.

In questo modo hanno reso questa branchia di analisi una vera e propria barzelletta a volte prendendo dei grafici finanziari e iniziando a disegnare numerosi disegni sugli stessi nemmeno fossero degli allievi del Caravaggio.

Attenzione alle prese in giro

Tanti formatori hanno utilizzato l’analisi tecnica per vendere dei corsi di bassissimo livello, ma allo stesso tempo anche chi ha denigrato l’analisi tecnica spesso lo ha fatto per vendere altri corsi di bassissimo livello i cui concetti di fondo non potranno mai funzionare. Beh che dire quando parliamo di mercati finanziari, trading e formazione siamo in una vera e propria jungla.

Te li immagini i trader di una sala trading in un fondo d’investimento o di una banca d’affari che vengono pagati tantissimo per disegnare delle trendline, completamente personali e soggettive? Io sinceramente non ci penso nemmeno!

I cosiddetti Smart Money, ovvero tutti i grossi operatori professionisti che gestiscono enormi somme di denaro sui mercati finanziari, di certo non si mettono ad utilizzare i metodi di analisi più comuni utilizzati dal cosiddetto “parco buoi”.

Ovvero quella grande fetta di operatori retail che non hanno un’adeguata conoscenza dei mercati finanziari.

Questo è il vero problema non l’analisi tecnica in sé. Quindi non per questo deve essere considerato come un metodo di analisi poco valido.

Partiamo dal presupposto che non esistono metodi per prevedere il mercato con una probabilità del 100% dei casi, altrimenti tutti domani mattina sarebbero ultra miliardari.

Ma in questo caso il mercato non potrebbe esistere così come lo conosciamo oggi.

Come dico da anni non esiste un metodo per poter prevedere il prezzo futuro dei mercati, soprattutto se ci relazioniamo con il breve termine (attenzione al fatto sto parlando della capacità di prevedere al 100% l’andamento dei mercati, una percentuale inferiore è invece possibile).

Quindi ogni metodo di analisi e mi riferisco proprio ad ogni metodo, compresa l’analisi fondamentale e anche l’analisi quantitativa dei dati (che risulta essere molto più accurata dell’analisi tecnica), non può in ogni caso fornire il 100% di capacità di prevedibilità di un evento finanziario futuro, ovvero i prezzi futuri del mercato non possono in ogni caso essere previsti con precisione assoluta.

Bisogna considerare le probabilità

Ed è per questo che entra in gioco la statistica, lo studio del rischio e del dimensionamento delle posizioni per il controllo scrupoloso delle operazioni di trading.

Questi sono gli argomenti che dovrebbero essere insegnati per primi, prima ancora delle tecniche e tattiche di trading, ma questo è un altro discorso che avremo modo di approfondire più avanti nei prossimi post sul blog.

Adesso tornando all’argomento cuore del capitolo ovvero l’Analisi Tecnica, bisogna fare delle considerazioni importanti.

Questo tipo di analisi non considera il mercato come un meccanismo efficiente e razionale, ma in preda alle emozioni delle persone come possono essere la Paura e l’Avidità.

Questa considerazione è molto importante perché in ogni caso, sia in quello in cui si parla di analisi quantitativa dei mercati che in quello in cui si discute l’analisi grafica, la componente umana quindi anche la cognizione, la percezione e le emozioni svolgono un ruolo di primissimo piano nell’andamento dei prezzi di mercato.

L’obiettivo più importante di questo tipo di analisi è quello di ridurre al minimo le perdite e massimizzare gli utili, per ottenere infine un bilancio positivo del proprio conto di trading.

Ovvero lo scopo principale ed ultimo di ogni persona che si avvicina al mondo del trading online e degli investimenti sui mercati finanziari: Il Profitto.

La maggior parte degli operatori privati che parlano di trading o che lo vogliono insegnare non mostrano i loro risultati, invece io sono trasparente e la mia operatività può essere seguita da chiunque in tempo reale.

Se vuoi vedere le mie performance in tempo reale su un conto dove utilizzo una strategia di trading che rendo visibile ai miei follower mandami un messaggio sui social.

A meno che non ci sia qualcuno che si avvicini per perdere volutamente, ma trovo questa possibilità veramente remota.

Per fare tutto questo si ricorre ai modelli di rischio/rendimento per ogni operazione che si porta a mercato, cercando di individuare il momento “migliore” per entrare in una posizione, ovvero cercare il timing per entrare in un trade con l’obiettivo di ottenere il massimo profitto e le minori perdite possibili.

I trader americani chiamano Timing la ricerca del miglior momento disponibile per poter entrare a mercato.

Se vuoi portare la tua formazione ad un livello successivo ed iniziare sin da subito a fare seriamente con gli investimenti ed il trading online, allora devi leggere e studiare necessariamente il mio NUOVO LIBRO.

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E la ricerca del Timing rappresenta uno dei fattori più importanti per questo tipo di attività. Come avremo modo di vedere nei prossimi post sul blog ci sono diversi metodi per il ottimizzare il Timing.

La letteratura sull’argomento parla dell’analisi tecnica come uno strumento da utilizzare per frangenti temporali più o meno brevi, comunque inferiori 20 giorni di contrattazione che equivale ad un mese (infatti in un mese vengono effettuate circa 20 sedute borsistiche, il mercato è aperto 5 giorni a settimana).

Si ritiene infatti che in un lasso temporale così breve gli elementi fondamentali non influenzano in modo significativo il prezzo di uno strumento finanziario.

Tuttavia in seguito ad uno studio approfondito con mezzi di ricerca quantitativa potremo scoprire che questo non è sempre vero. A tal proposito, se vuoi veramente portare la tua formazione sull’analisi tecnica ad un altro livello, ti consiglio di dare un’occhiata a QUESTA PAGINA.

Così come per ogni tipo d’investimento che ha come obiettivo quello di ottenere un profitto, soprattutto sui mercati finanziari esiste il fattore rischio composto dalle perdite ottenute e dalle perdite possibili.

Una delle cose fondamentali che bisogna tenere a mente è che non esiste nessun investimento che non presenta rischio, inoltre il rischio prima o poi si incassa.

Allo stesso tempo con il trading sui mercati finanziari si possono ottenere dei profitti sicuramente fuori dal normale, ma senza un’adeguata gestione del rischio ogni profitto sarà quasi sempre azzerato.

Va da sé che lo studio del rischio è un argomento sul quale mettere la massima attenzione. 

Riguardo questo argomento voglio fare una considerazione che ritengo molto importante sulla parola di origine anglofona “Risk”.

Il vero significato dei termini

La traduzione della parola risk in italiano, Cultura italiana, significa rischio, il rischio nella nostra cultura è un concetto che se collegato ad un investimento viene subito interpretato come qualcosa che fa paura appunto perché rischioso e che quindi non va assolutamente fatto.

  • Nella Cultura Anglofona la definizione della parola risk rappresenta la possibilità di guadagno collegata al rischio. Non si tratta di una differenza da poco, infatti gli americani nella loro cultura, sono pienamente consapevoli che per poter generare un profitto devono valutare il rischio collegato al potenziale profitto, ovvero che esiste sempre un rischio per ogni possibilità di profitto.

Nel modo di pensare italiano (mentalità) ci si potrebbe trovare davanti un grande inganno, ovvero la presunzione di pensare che può esistere un investimento che non presenta il fattore rischio.

E questa eventualità è veramente lontana dalla realtà ovvero quasi impossibile. Cadendo in questa trappola non si porterà avanti nessun tipo di operazione e di nessun tipo d’investimento, rimanendo bloccati nelle proprie convinzioni che possano esistere delle operazioni o degli investimenti senza rischio.

Per cultura e mentalità gli anglofoni conoscono bene questo concetto, tanto che se si presenta ad un americano un prodotto di investimento senza rischio lui chiamerà velocemente le autorità competenti per denunciare la presunta truffa.

Questo perché sa benissimo che per ottenere una qualsiasi plusvalenza di qualsiasi tipo, dovrà sempre mettere in conto il fattore rischio che è correlato intimamente alla possibilità di guadagno. In altre parole, utilizzando un vecchio modo di dire nostrano:

“Chi non risica non rosica”

Il rischio ed il modo in cui sarà gestita la posizione deve essere conosciuto in modo intimo dal trader o dall’investitore privato, infatti se dovessi utilizzare una definizione personale di trader sui mercati finanziari, utilizzerei di certo la definizione seguente:

Def: Trader, un operatore di borsa specializzato nella gestione del rischio.

Se il lettore si trova nella condizione di digiuno per quanto riguarda il rischio e la sua gestione si invita ad approfondire l’argomento in modo puntiglioso, perché è solo con la gestione precisa e scrupolosa del rischio che si può pretendere di operare con successo in questo settore, quindi portare avanti la propria attività imprenditoriale di trading sul lungo periodo.

Scegliere in modo consapevole di investire il proprio capitale sui mercati finanziari, significa non dimenticare mai questi due aspetti:

Il Trading online su mercati si fa per guadagnare. Ogni investimento presenta un rischio. Compreso questo si possono passare in rassegna gli aspetti strutturali dell’analisi Tecnica che si basa su tre pilastri che formano la materia e che la approfondiscono nei suoi argomenti:

1. LA STORIA SI RIPETE: Si riferisce alla formazione di figure e configurazioni grafiche, ritenendo che quello che è successo in passato (e che ovviamente si è disegnato sul grafico dei prezzi) si potrebbe ripetere con buona probabilità in futuro.

2. IL MERCATO SI MUOVE IN TREND: Si riferisce al fatto che il mercato ha solitamente una direzione precisa dovuta ai grandi volumi di ordini inviati a mercato, che può essere rialzista o ribassista e che questa va seguita in qualche modo per ottenere i profitti desiderati.

3. I PREZZI SCONTANO TUTTO: Il prezzo non mente mai, questo sembra abbastanza palese. Infatti offre l’informazione migliore che il trader possa utilizzare, soprattutto se letto in considerazione della sua variazione fa capire cosa hanno fatto gli operatori in una seduta borsistica e quali sono le intenzioni collettive ovvero il sentiment degli operatori.

Ora analizziamo il punto di vista dell’analista tecnico puro il quale ritiene che i prezzi siano la risultante dell’interazione tra domanda e l’offerta, che quindi offrono già tutte le informazioni disponibili nei dati.

Per questo tende a considerare poco le informazioni dell’Analisi Fondamentale, non perché meno importanti ma perché le ritiene già contenute nella risultante del prezzo.

Inoltre l’analista tecnico ritiene che i movimenti del mercato non sono del tutto casuali ma che gli stessi seguono delle tendenze, i cosiddetti “trend”. Ritiene inoltre che un trend sia intatto fino a quando lo stesso non dia chiari segnali di inversione.

Quindi un obiettivo può essere quello di individuare il trend per prendere delle posizioni nella sua direzione.

La frase spesso citata dagli analisti tecnici:

La storia si ripete

è un pilastro dell’Analisi Tecnica così giustificato:

Gli attori del trading sono sempre gli stessi ovvero le persone che ovviamente vogliono trarre profitto dai loro trade. Le persone sono biologicamente in preda delle loro stesse Emozioni che sui mercati finanziari si traducono in Paura di Perdere Denaro e Avidità di Guadagnare più Denaro.

Per questo motivo si ritiene che il passato possa dare delle ottime indicazioni, ovvero delle informazioni riguardo la possibilità del ripetersi di determinati eventi.

L’analista tecnico osservando i grafici delle serie storiche cerca di individuare dei pattern, ovvero delle figure fatte sul grafico dei prezzi che tendono a ripetersi nel tempo risolvendosi in una direzione definita rialzista o ribassista.

Quando è possibile osservare il fenomeno su un campione di dati sufficientemente rappresentativo, analizzando e studiando le serie storiche dei prezzi possiamo dire che il fenomeno ha rilevanza statistica.

Personalmente considero questo il miglior modo per analizzare la robustezza di un’idea di trading, quindi dare più o meno considerazione ad un’informazione o possibile teoria di trading.

Purtroppo questo approccio non è definito per tutti i pattern di analisi tecnica, infatti la maggior parte dei pattern divulgati non hanno nessuna rilevanza di tipo statistico.

L’obiettivo di questo metodo non è quello di vincere 10 posizioni su 10 prevedendo positivamente ogni trade, ma quello di vincere almeno 6-7-8 posizioni su 10 per poter gestire i trade in modo coerente e disciplinato.

Per questo vengono utilizzati gli strumenti di Take Profit e Stop Loss che non sono altro che livelli di prezzo stabiliti dall’operatore dove:

Lo Stop Loss: Si tratta del punto massimo di perdita, ovvero quanto il trader è disposto a perdere massimo per quella determinata posizione.

Questo è uno strumento molto importante per la protezione del proprio conto, in quanto una posizione mal calibrata che procede nella direzione opposta alla previsione può portare dei danni molto importanti al conto di trading.

Il Take Profit: Si tratta del livello di prezzo che il trader ha stabilito per liquidare la posizione in profitto. Per capire bene questa materia bisogna entrare nel vivo della stessa, studiando i grafici in prima persona su una piattaforma di trading dedicata.

Bene siamo arrivati alla fine di questo post sul blog, se hai letto fino alla fine significa che se una persona a cui piace approfondire gli argomenti perché hai capito il potere che c’è nella conoscenza.

Leggi il disclaimer in fondo ad ogni pagina di questo sito, per avere le idee più chiare riguardo i rischi che comportano i mercati finanziari.

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Buon lavoro,
– Ivan

P.S. Ho impiegato diverse ore a scrivere questo articolo al fine di condividere informazioni realmente rilevanti per te. Se hai apprezzato il mio sforzo ti chiedo il favore di condividerlo con i tuoi amici e parenti. E non ti dimenticare di di iscriverti alla lettera del lunedì, in modo tale da avere gratis il mio corso di trading ed investimenti. Grazie!

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