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Ciao e benvenuto su DonyTrader.com il blog italiano di finanza e investimenti appassionato di nuove tecnologie, nemico delle truffe che ti insegna ad investire in autonomia. Io sono Ivan un appassionato di trading ed investimenti sui mercati finanziari e voglio condividere ciò che ho imparato sulla definizione di azioni e titoli azionari.
In questo post sul blog ti parlerò della Definizione di Azioni o titolo azionario: Storia e metodo, ovvero i Titoli Azionari facendo finalmente chiarezza con la definizione di azioni.
Le azioni, o titoli azionari, non sono altro che titoli di credito rappresentanti una quota del capitale di una data società, questi titoli in base alla loro tipologia conferiscono o meno dei diritti ai loro possessori che possono andare dal ricevimento dei dividendi fino alle decisioni aziendali nei consigli di amministrazione.
Per avere diritto di voto e potere decisionale durante i consigli di amministrazione aziendali è necessario essere soci dell’azienda detenendo una buona percentuale di titoli azionari, per esempio attualmente Warren Buffett detiene circa il 40% delle azioni della Apple.
Mentre i soci minoritari che detengono una quota in percentuale inferiore hanno diritto a possedere il titolo azionario e a partecipare agli utili aziendali per mezzo dei dividendi.
Fatto questo primo preambolo di cosa sono le azioni ei titolo azionari, vediamo di comprendere meglio questo argomento con questa guida sul blog.
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Iniziamo!
Definizione di azioni o titoli azionari
Le azioni sono delle unità di proprietà azionaria in una determinata società quotata in borsa. Come già detto nel preambolo, alcune società utilizzano le azioni come fonte di finanziamento da utilizzare nelle attività di impresa per poi distribuire ai soci azionari dei dividendi agli azionisti in proporzione della quantità di azioni possedute dal singolo investitore.
Questo tipo di azioni nel gergo dei mercati finanziari vengono chiamate azioni da dividendo, mentre nello specifico della lingua inglese le aziende che risultano essere interessanti per gli investitori in funzione degli alti dividenti emessi, vengono chiamate Dividends Aristocratic.
Non tutte le società emettono dividendi azionari, in questo caso il possessore dei titoli azionari non riceverà il pagamento dei dividendi come eventuale distribuzione degli utili. Quindi gli azionisti di un titolo che non paga dividendi non partecipano a una distribuzione di utili.
Solitamente i titoli azionari che non prevedono una distribuzione degli utili per mezzo dei dividendi, possono essere interessanti per gli investitori in funzione del fatto che il loro prezzo tende a crescere nel tempo. In termini tecnici queste azioni vengono chiamate azioni di crescita, nello specifico della lingua inglese: Azioni Growth.
Per concludere questo primo paragrafo, ci tengo a precisare che esistono principalmente due tipi di azioni o titoli azioni e nello specifico:
- Azioni Ordinarie
- Azioni Privilegiate
Anche se di solito il termine “Azioni” viene utilizzato in modo interscambiabile quando si parla di entrambi gli strumenti finanziari, non bisogna dimenticare che le azioni ordinarie presentano delle differenze rispetto alle azioni privilegiate.
A cosa servono le azioni
Quando si costituisce una società, i proprietari possono scegliere di emettere azioni ordinarie o azioni privilegiate agli investitori. Le società emettono titoli azionari sul mercato per raggiungere gli investitori, in cambio di capitale che viene utilizzato per far crescere e per gestire le attività e gli investimenti materiali dell’azienda.
A differenza del capitale di debito, ottenuto attraverso un prestito o un’emissione obbligazionaria, il capitale investito in azioni non ha alcun mandato legale da rimborsare agli investitori in caso di difficoltà riscontrate dall’azienda.
Una differenza che esiste tra azioni e obbligazioni, è che le prime pagano dei dividendi decisi dall’azienda stessa ma non pagano alcun tipo di interesse. Mentre le obbligazioni pagano un interesse sul capitale prestabilito prima del contratto, ma non pagano alcun tipo dividendo.
Tutte le aziende che si quotano in borsa, da quelle più piccole alle storiche e gigantesche multinazionali emettono dei titoli azionari.
Esistono delle società private, le cui azioni sono di proprietà principalmente dei fondatori e dei primi partner che di solito sono i primissimi investitori. Se le aziende crescono in modo importante nel mercato, allora le azioni iniziano ad essere vendute ad investitori esterni che sono interessati al progetto nel cosiddetto mercato primario.
Di solito i primi investitori esterni possono essere amici e parenti, i primi investitori in questa categoria vengono chiamati Angel Investor ovvero conoscenti dei fondatori che decidono di finanziare la società e diventarne soci
Un altro metodo che hanno le start up per ottenere dei finanziamenti, sono i fondi di Venture Capital (VC).
Investire in una startup che si propone come la prossima azienda leader di mercato, può letteralmente arricchire gli investitori. Prova a pensare a cosa sarebbe successo ad un investimento di 1000€, se fosse stato investito in azioni di Amazon quando ancora l’azienda era una Blue Chips. Oggi quei 1000€ si sarebbero trasformati in milioni di euro.
Ma allo stesso tempo non bisogna mai dimenticare che investire in startup presenta molti rischi, basti pensare al fatto che più del 90% delle startup fallisce completamente entro i primi 5 anni di vita.
Ma ora per tenere vivo il discorso e la spiegazione del concetto per la definizione di azioni, continuiamo con l’esempio di una startup che rimane viva e profittevole crescendo sempre di più nel tempo.
Allora il passaggio successivo potrebbe essere quello di cercare altre fonti di finanziamento per mezzo dei mercati azionari, questo viene fatto di solito con delle offerte pubbliche iniziali ovvero e cosiddette IPO.
In seguito ad una IPO si può dire di fatto che l’azienda è quotata in borsa.
Riassumendo si può dire che le azioni per le aziende sono una fonte di finanziamento, per ottenere della liquidità da poter investire per fare crescere l’azienda.
Invece lato investitori, le azioni possono essere delle ottime opportunità per partecipare come soci alla crescita aziendale (e quindi guadagnare sull’aumento del prezzo dei titoli), ma anche dai dividendi quando questi sono disponibili.
Se ancora non lo hai fatto, ti consiglio di leggere anche:
Come guadagnare con il trading online.
Definizione di azioni: Quanti tipi di azioni esistono
Esistono principalmente due tipi di azioni:
- Azioni ordinarie
- Azioni privilegiate
Azioni ordinarie
La maggior parte delle società emette azioni ordinarie, questi titoli azionari permettono agli azionisti di partecipare in modo attivo alla crescita dell’azienda.
I possessori dei titoli azionari possono guadagnare dalle loro azioni in due modi:
- Plusvalenze date dalla differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita.
- Reddito da Dividendi
Per quanto riguarda questi due primi punti si tratta di diritti previsti per tutti, anche ai possessori di una piccola quantità di titoli azionari. Ma non ci sono solo questi vantaggi, infatti per i maggiori azionisti ci sono altri diritti.
Questi diritti consentono agli azionisti registrati in una società di votare su determinate azioni societarie, come eleggere membri del consiglio di amministrazione e approvare l’emissione di nuovi titoli o ancora avere diritto di voto sulle decisioni che riguardano il pagamento di dividendi della società verso gli investitori.
Ma cosa succede se la qualità di azioni aumenta in modo importante, rendendo un vecchio grande azionista con diritto di voto in normale investitore?
Si tratta di una dinamica che può accadere, tuttavia alcune azioni ordinarie hanno dei diritti di prelazione, garantendo che gli azionisti possano acquistare nuove azioni e mantenere la loro percentuale di proprietà quando la società emette nuove azioni.
Azioni privilegiate
Rispetto alle azioni ordinarie, le azioni privilegiate in genere non offrono molta crescita del prezzo del titolo in ottica di ottenere una plusvalenza e non danno diritto di voto nelle scelte aziendali della società.
Quindi in cosa sono privilegiate queste azioni privilegiate?
Hanno dei criteri di pagamento dei dividendi agevolati, infatti i dividendi vengono pagati regolarmente al prescindere rendendo questo strumento meno rischioso rispetto alle azioni ordinarie.
Poiché le azioni privilegiate hanno la priorità sulle azioni ordinarie se l’azienda presenta istanza di fallimento ed è costretta a rimborsare i suoi finanziatori, gli azionisti privilegiati ricevono il pagamento prima degli azionisti comuni ma comunque dopo gli obbligazionisti.
Quindi le azioni privilegiate hanno la priorità nel rimborso in caso di fallimento dell’azienda, per questo sono considerate meno rischiose delle azioni ordinarie.
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Uno sguardo al passato
In passato un investitore che voleva acquistare un titolo azionario di una società, riceveva in cambio un certificato cartaceo.

L’immagine del certificato azionario di cui sopra è stata presa da ebay, su questo sito di aste online è possibile acquistare questo tipo di certificati per amanti e collezionisti. Per gentile concessione di: Libreria le mille e una carta.
Bene ora in questo post per la definizione di azioni, puoi vedere anche cosa poteva possedere un investitore in azioni prima dell’avvento del trading online.
Tuttavia con il passare del tempo e lo sviluppo della tecnologia digitale, i certificati cartacei sono stati sostituiti con la registrazione elettronica delle transazioni per la compravendita di azioni.
Per esempio negli Stati Uniti d’America, l’emissione e la distribuzione di azioni nel pubblico mercato finanziario è supervisionato dalla Securities and Exchange Commission (SEC).
L’equivalente in Italia della SEC è un’istituzione che prendere il nome di CONSOB Commissione Nazionale per le Società e la Borsa.
Ho citato prima la SEC americana perché la maggior parte delle azioni che tratto per il mio trading sono appunto americane.
Alla fine di tutto non bisogna mai dimenticare, che le azioni rappresentano un titolo di credito residuo della società sulle attività, ed in caso di fallimento questo titolo verrà onorato dopo che tutti gli obblighi e i debiti sono stati pagati. Questo è uno dei rischi intrinseci che esiste in questo strumento.
Quindi investire in Azioni Conviene?
Questa è la domanda da un milione di dollari, sia perché investire e fare trading in azioni ti può realmente rendere milionario ma anche perché i risultati non sono scontati e non è facile farlo. Per rispondere al meglio a questa domanda devo per forza di cose fare una digressione.
Ed inizierò la mia digressione con una domanda importante, in modo tale che con le mie conoscenze accumulate negli anni possano essere veramente utili per te.
Mentre lo faccio sappi che sono un amante del principio di azione e reazione e del principio del modellamento delle persone di successo, per questo motivo mi troverai spesso anche qui sul blog a studiare le personalità di successo.
Ok, però ora arriviamo alla domanda da un milione (1.000.000$) di dollari:
Ci sono stati nella storia passata, moderna ed attuale… casi di persone di successo che hanno fatto un sacco di soldi con gli investimenti ed il trading in Azioni?
Ovviamente si e non sono neanche pochi:

L’immagine di cui sopra è stata da me realizzata con un collage di foto prese dalla rete.
Devi sapere che le persone più ricche del pianeta, sia che siano dei veri e propri imprenditori di successo, che trader, degli investitori o dei magnati della finanza come i proprietari ei gestori dei fondi d’investimento… hanno sempre avuto a che fare con il mercato azionario.
Prova a pensare a nomi come Warren Buffett, Ray Dalio, George Soros, Israel Englander, David Siegel, John Overdeck, David Shaw, David Tapper, Steve Cohen, Ken Griffin, Jame Harris Simons e Michael Burry.
I nomi dei signori che ho scritto qui sopra sono gli stessi nomi dei più grandi money manager del mondo, ovvero i migliori gestori dei fondi d’investimento in tutto il mondo.
Senza fare una presentazione per Warren Buffet che si trova nella classifica top 10 degli uomini più ricchi del mondo, parliamo invece di Michael Burry che è stato uno dei protagonisti del film: The Big Short (La grande scommessa) Diretto da Adam McKay 2015.
The Big Short è un adattamento cinematografico del 2015 dell’omonimo libro best-seller firmato Michael Lewis. The Big Short racconta gli anni che hanno preceduto la crisi economica globale del 2007-08, concentrandosi su diversi professionisti della finanza, basati su persone reali che hanno lavorato in quel periodo e vissuto quegli episodi, che hanno predetto e tratto profitto dal crollo.
Guarda il trailer di questo bellissimo film, che tra l’altro è uno dei miei film preferiti sulla finanza 🙂
Puoi vedere il film originale quando vuoi utilizzando il servizio di streaming video di Amazon Prime, oppure se preferisci il vecchio stile della buona lettura, può leggere il libro originale:
Ok, se sei arrivato fino a questo punto del blog allora significa che l’argomento ti sta appassionando direi non poco. Bene devi sapere che qualche mese fa ho scritto un articolo qui sul blog che parla proprio dei magnati della finanza, credo proprio che a questo punto non te lo dovresti perdere:
Trader più ricchi del mondo 2022
Ma il mondo della finanza, dei mercati finanziari e nello specifico è rivolto solo ai magnati della finanza?
La risposta a questa domanda è: NO!
Infatti anche diversi imprenditori utilizzano i mercati azionari, sia per gestire le loro multinazionali sia per investire in altre aziende, magari di settori diversi da quelli in cui loro stessi operano. A tal proposito possiamo fare l’esempio di Bill Gates, che è l’imprenditore americano famoso per la sua creatura Microsoft ma che anche amante dei mercati azionari.
Pare proprio che i mercati azionari hanno sempre a che fare con le persone più ricche dell’intero pianeta…
Si tratterà di un caso?
Non credo proprio, i mercati azionari sono io posto in cui ci sono i soldi. Ovvio che i paperoni del mondo sono sia attratti che sempre allineati anche a questo mondo. Ma detto questo potrebbe sorgere spontanea una domanda:
Ma solo i magnati della finanza, i money manager ei super ricchi del pianeta possono fare investimenti e trading sui mercati azionari?
La risposta a questa domanda è no e direi anche menomale, altrimenti questo blog non avrebbe proprio il senso di esistere. Anche noi comuni mortali possiamo accedere ai mercati azionari, possiamo investire in borsa e creare i nostri portafogli personalizzati.
Si lo possiamo fare anche sui titoli azionari americani!
Ma non lo dovresti fare se prima non hai letto questo post sul blog:
Investire in Azioni: Tutti i segreti
Ovviamente per poter investire in azioni hai bisogno di uno strumento affidabile, e per come la penso io la piattaforma alla quale ti affidi dovrebbe come minimo prevedere la possibilità di utilizzare un conto demo, in modo tale che mentre impari a destreggiarti nel mondo dei mercati azionari puoi fare i tuoi errori senza fare danni economici.
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Ovviamente sono consapevole del fatto che non puoi in alcun modo pensare di fare gli investimenti ed il trading sui mercati azionari senza una preparazione adeguata, per questo motivo ti invito vivamente a dare un’occhiata al mio ultimo libro che puoi vedere qui: NUOVO LIBRO.
Conclusioni e Riassunto
Le azioni vengono emesse dalle aziende e dalle società per ottenere della liquidità dagli investitori, in cambio le aziende si impegnano a dividere gli utili dell’attività con gli azionisti per mezzo dei dividendi.
Le persone più ricche del pianeta, sono diventate così ricche grazie ai mercati azionari, oppure lavorano proprio nel settore dei mercati finanziari come gestori dei fondi d’investimento.
I mercati azionari non sono riservati solo ai più ricchi del pianeta, ma sono accessibili a tutti anche a noi comuni mortali. Basta aver un broker con una piattaforma abilitata e regolamentata.
Ma il fatto che oggi i mercati sono accessibili a tutti, non significa improvvisarsi dalla mattina alla sera, o giocare d’azzardo. Prima di mettere il naso in questo settore bisognerebbe fare il proprio percorso di formazione personale, in modo tale da non cadere dalle nuvole nel caso in cui si presentino delle difficoltà.
Per adempiere a questo ultimo punto l’unico modo è studiare e farlo in modo serio. Se non si ha voglia intenzione di studiare la materia dei mercati finanziari ma si vuole comunque investire, è sempre meglio rivolgersi ad un consulente finanziario autorizzato per cercare di limitare i danni.
Leggi il disclaimer in fondo ad ogni pagina di questo sito, per avere le idee più chiare riguardo i rischi che comportano i mercati finanziari.
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Questo post è dedicato al tuo miglioramento finanziario e al tuo apprendimento delle materie di Trading ed Investimenti, nonché a tutto ciò che riguarda la tecnologia che cambierà il mondo.
Buon lavoro,
– Ivan
P.S. Ho impiegato diverse ore a scrivere questo articolo al fine di condividere informazioni realmente rilevanti per te. Se hai apprezzato il mio sforzo ti chiedo il favore di condividerlo con i tuoi amici e parenti. E non ti dimenticare di di iscriverti alla lettera del lunedì, in modo tale da avere gratis il mio corso di trading ed investimenti. Grazie!
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