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Se per il lettore questa lezione è il punto di ingresso nel mondo del Trading Online e degli Investimenti, ringrazio per la fiducia che mi è stata data, farò del mio meglio per soddisfare le aspettative con questa introduzione al trading e agli investimenti.
L’obiettivo di questo post è quello di far scoprire al neofita del settore, tutto quello che bisogna conoscere sul trading e sugli investimenti. Partiremo delle nozioni basilari, per poi approfondire in modo sempre più capillare le informazioni più importanti del settore dei mercati finanziari.
Come prima cosa, è fondamentale capire a cosa ci servono i mercati e come possono essere utilizzati in modo vantaggioso per il trader o l’investitore privato. I mercati finanziari sono uno strumento che può essere usato per poter generare profitti da trading ovvero attività speculativa, o rendimenti da investimento.
In entrambi i casi si possono generare delle entrate monetarie, quindi dei profitti, inoltre queste entrate monetarie aggiuntive, possono essere utilizzate per qualsiasi cosa si desideri, in quanto una volta liquidati gli asset finanziari con profitto, gli stessi profitti saranno denaro liquido che può essere speso in modo completamente discrezionale.
Messa in questo modo, tutto potrebbe sembrare più facile di quello che è in realtà, infatti, bisogna fare attenzione perché ovviamente non può essere tutto oro ciò che luccica, non ci si può improvvisare speculatori o investitori dalla mattina alla sera.

Iniziamo!
Introduzione al Trading: Cosa serve
È necessario, prima di tutto, acquisire una serie di competenze ed esperienze fondamentali, poi in seconda istanza, si può iniziare a pensare di parlare di profitti. Tutto ciò di cui abbiamo appena parlato, è valido per chi si affaccia oggi, per la prima volta, ai mercati finanziari, ma anche chi si ritiene più esperto, non dovrebbe dimenticare mai queste nozioni basilari.
Se invece, questo post non è il primo passo del lettore nell’affascinante mondo del Trading Online e degli Investimenti sui Mercati Finanziari, molto probabilmente avrà sentito, almeno una volta, questa celebre frase:
“Il Trading è il lavoro più bello del mondo ma anche il più difficile”.
Citazione comune del settore del trading
Il trading e gli investimenti sui mercati finanziari sono attività di natura imprenditoriale. Come spesso accade, le conoscenze necessarie, per l’attività di natura imprenditoriale, non vengono insegnate durante gli anni passati durante la scuola dell’obbligo e con molta probabilità non saranno insegnate neanche in sede accademica.
Di conseguenza, quello che farà veramente la differenza in questo tipo di attività, saranno le conoscenze specifiche acquisite in modo individuale e tanta pratica sul campo in prima linea, con le analisi e le operazioni di mercato.
Quindi, dopo aver acquisito le conoscenze e le competenze tecniche necessarie, la pratica e quindi
l’esperienza, saranno fondamentali in questo tipo di attività. Il lavoro non sarà di certo finito qui, infatti, per poter stare al passo con i tempi, sarà necessario un continuo aggiornamento per quanto riguarda le novità del settore, ed un continuo studio per quanto riguarda le condizioni di mercato.
Ovvero, l’operatore di borsa privato, settimana dopo settimana e giorno dopo giorno, dovrà seguire le notizie, per seguire i rapporti di causa ed effetto dell’andamento dei mercati finanziari. In molti parlano di Trading ed Investimenti sui mercati finanziari, ma la verità, è che la maggior parte degli operatori che si avvicinano a questo settore, perde il proprio denaro nel mare del mercato.
E tanti di quelli che parlano di questo argomento, compresi i presunti “guru” di settore, fin troppo spesso e troppo volentieri, non hanno mai chiuso un anno di trading in positivo. Da qui, deriva l’importanza che attribuisco nel mostrare i risultati in modo ragionevole, attenzione, sono consapevole del fatto che il trading è un business e come tutti gli altri tipi di business, non tutti gli anni possono avere gli stessi rendimenti.
Ma, chi in qualche modo pretende di poter insegnare questa materia, dopo anni di esperienza, dovrebbe avere per forza di cose, qualcosa da mostrare, almeno un track record!
Equity Line
Per far capire meglio questo concetto, farò l’esempio dell’investitore che desidera comprare delle quote di un fondo d’investimento. Prima di comprare delle quote di qualsiasi strumento finanziario, qualsiasi investitore coscienzioso, vorrebbe vedere, o meglio studiare, l’andamento che questo fondo d’investimento ha avuto negli anni.
Per esempio, vorrebbe vedere un grafico come quello di seguito, che indica l’andamento di un fondo di investimento negli ultimi 5 anni:

Nell’immagine sopra si può vedere una Equity Line di un fondo d’investimento. Quando la linea continua sale il fondo guadagna, quando scende, genera delle perdite. Il lettore, come prima cosa, deve imparare a fare discernimento tra i diversi prodotti finanziari, studiando l’andamento degli stessi, per mezzo dell’equity line e del track record.
Nell’immagine precedente, anche un non addetto ai lavori o un neofita dei mercati finanziari, può capire bene ed in modo semplice, che il fondo d’investimento che ha generato questa equity line negli ultimi 5 anni, ha guadagnato denaro.
Quindi, anche tutti i clienti sottoscrittori del fondo avranno guadagnato insieme al fondo stesso. Ecco, questo è un chiaro esempio di prova di validità, che i professionisti che gestiscono il fondo, sono degli operatori di borsa validi.
Cosa ha a che vedere tutta questa storia con i trader privati o gli investitori privati?
Anche un trader privato, portando avanti la sua attività di trading, genera la sua equity line, che potrà essere positiva o negativa. Di conseguenza, credo proprio che un operatore, che crede di poter insegnare questa materia, dovrebbe avere qualche tipo di risultato da mostrare, quindi non solo mera teoria.
Si tratta, comunque, di un’opinione personale. Rimane il fatto, che il lettore che si sta approcciando, per la prima volta, ai mercati finanziari con questa pubblicazione, dovrebbe imparare, come minimo, a fare discernimento tra prodotti che guadagnano e che hanno quindi una equity line positiva e prodotti che perdono, che hanno una equity negativa.
Oltre al fatto, che esistono prodotti che sono in una situazione stagnante, con una equity che non sale né scende. Nelle immagini di seguito, vengono illustrati e spiegati due fondi, che hanno un andamento negativo e stagnante:

Nell’immagine sopra, è palese il fatto che il fondo nella sua attività sui mercati finanziari, non sta portando a termine dei risultati positivi; infatti, l’equity line mostra un andamento negativo, ovvero, parte dall’alto e finisce nella parte bassa del grafico.

Nell’immagine sopra si può notare come l’andamento dell’attività di questo fondo, non sia stata né positiva né negativa, in quanto nell’arco di tempo analizzato, l’equity line, si è fermata nella parte destra del grafico, alla stessa altezza alla quale è partita nella parte sinistra.
Introduzione al rischio
Quando ci si avvicina a questo settore, approcciare e comprendere le equity line, è solo il primo passo, per capire le caratteristiche di uno strumento finanziario o l’operatività di un trader. L’argomento successivo più importante passa sicuramente, dalla tanta odiata parola: Rischio.
E riguardo questa parola, possiamo fare delle considerazioni veramente molto importanti, infatti, quando si parla alle persone della parola rischio (soprattutto agli italiani), si può notare una risposta di incupimento così tanto marcata, che i più, diventano disposti a non fare proprio un bel niente, nessuna azione, pur di evitare il rischio.
Tuttavia, tutto il mondo che gira intorno ai mercati finanziari, è basato sul rischio, ovvero, se non si assume nessun tipo di rischio, non esiste possibilità alcuna di ottenere un rendimento.
In quanti hanno chiaro il concetto, che senza assumersi nessun rischio, non si può ambire a nessun tipo di rendimento, quindi, nessun profitto?
Posso rispondere a questa domanda molto velocemente, grazie alla certezza che deriva dalla mia esperienza: In pochissimi!
Rimane il fatto, che senza assumere nessun tipo di rischio, non si può ambire a nessun tipo di rendimento. Questo deve essere chiaro, se si vuole diventare dei bravi operatori privati di borsa, bisogna studiare il rischio.
Bisogna studiare il rischio anche se la parola non piace e fa venire i brividi, studiare il rischio, sia perché è vantaggioso, sia perché sarà lo strumento che permetterà di fare la differenza sui mercati finanziari. Senza studiare il rischio, non si può pretendere di gestirlo e senza gestione del rischio, nessuno può diventare un trader o un investitore privato in grado di generare profitti sul lungo periodo di tempo.
Se vuoi portare la tua formazione ad un livello successivo ed iniziare sin da subito a fare seriamente con gli investimenti ed il trading online, allora devi leggere e studiare necessariamente il mio NUOVO LIBRO.
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Per iniziare a capire questo importante concetto, vediamo come si relaziona la massa al rischio, quanti sono i vincenti e quanti sono i perdenti in questo settore. Con i mercati finanziari, i soldi si possono perdere ed anche molto dolorosamente. Infatti, i numeri sotto forma di statistiche, pubblicate dai broker americani ed oggi anche in Europa con l’entrata in vigore delle regole ESMA, parlano chiaro:
Una grande percentuale di trader, che si approcciano ai mercati con un’operatività che si può considerare come “molto attiva” e che quindi fanno tante operazioni nel tentativo di guadagnare di più, perdono il loro denaro.
Nell’immagine di seguito, lo screenshot del disclaimer (esclusione di responsabilità), di un famoso broker londinese. Oggi, questo tipo di banner è obbligatorio per legge e navigando sui diversi siti di diversi broker, l’aspirante operatore di borsa può prendere visione delle diverse percentuali di trader retail perdenti e vincenti.
Da notare il fatto che i trader perdenti, risultano essere percentualmente, quindi anche numericamente, maggiori rispetto ai trader vincenti.

Nell’immagine sopra un classico Disclaimer di un Broker CFD che recita: I CFD sono strumenti complessi e presentano un alto rischio di perdere rapidamente denaro, a causa della leva finanziaria. Il 76.6% dei conti degli investitori al dettaglio, perde denaro quando negozia CFD con questo fornitore. Dovresti considerare se comprendi come funzionano i CFD e se puoi permetterti di correre il rischio elevato di perdere i tuoi soldi.
Il banner parla dei CFD, ovvero, particolari contratti finanziari, che offrono la possibilità di utilizzare una leva finanziaria molto elevata. Tratteremo l’argomento della leva finanziaria, nelle prossime lezioni dedicate all’argomento, ma per ora si invita il lettore a ricordare il fatto che, utilizzare una leva finanziaria elevata, genericamente, equivale ad assumere un rischio elevato. Nell’esempio del banner, il 76.6% degli investitori privati che utilizzano i CFD con questo broker, perde il proprio denaro.
Come vedremo nei prossimi capitoli, i CFD sono dei contratti finanziari che possono offrire una leva veramente molto elevata. Stiamo parlando di particolari strumenti finanziari, che possono facilitare l’accesso all’operatività sui mercati anche agli operatori meno capitalizzati proprio grazie alla leva, ma se si vuole avere successo, i rischi che sono collegati all’attività del trading devono sempre essere presi in considerazione e tenuti sotto il miglior controllo possibile.
Nella categoria dei trader perdenti, rientrano sicuramente i cosiddetti day traders, ovvero, tutti quegli operatori che portano a termine le loro operazioni di trading, aprendo e chiudendo le operazioni durante l’arco della giornata.
Infatti, il fatto di operare di più e quindi fare più operazioni sui mercati finanziari, non è sempre sinonimo di efficienza. La mia opinione personale, sta nel fatto, che la maggior parte delle persone, non affronta questa affascinante disciplina con il giusto rigore, ovvero, ponendo la giusta attenzione e trattando il trading come una vera e propria attività imprenditoriale.
Questa attività prevede dei costi fatti di perdite, commissioni da pagare agli intermediari per ogni operazione o per il mantenimento del conto titoli. Eventuali abbonamenti a piattaforme professionali o data feed e, non dimentichiamoci, delle tasse.
Chi è fiscalmente residente in Italia, le tasse sul Capital Gain le deve pagare, per chi invece, vive o è residente in altri stati, le cose potrebbero essere diverse. Fare trading sui mercati finanziari, non ha nulla a che fare con le storielle che tanto vanno di moda oggi sui soldi facili, la mia opinione personale è che non esistono scorciatoie per generare i profitti che si desiderano, ma rimane sempre una questione di studio, ricerca e lavoro portato avanti con disciplina ed intelligenza.
Quando ho iniziato, ho fatto, fondamentalmente, gli stessi errori che fanno tutti gli aspiranti trader, ovvero, senza formazione, mi sono cimentato sui mercati dei CFD, con in mente il sogno di diventare ricco e molto velocemente.
Il primo errore che ho commesso, è stato sicuramente quello di non studiare la leva finanziaria, infatti, dato che la leva del broker me lo permetteva, credevo di poter utilizzare tutti i contratti che riuscivo ad aprire a mercato, anche se il conto non risultava essere sufficientemente capitalizzato per quel tipo di operatività.
Inoltre, non utilizzavo nessuna strategia di trading, fondamentalmente andavo a “sentimento”. Credo che la maggior parte degli operatori retail, appena entrati nel settore, operi proprio in questo modo, infatti, i risultati parlano chiaramente: i più perdono.
Azioni da evitare
Di seguito, elenco le azioni che devono assolutamente essere EVITATE:
- Aprire un conto di trading con denaro reale, senza prima aver studiato adeguatamente le materie dei mercati finanziari. Infatti, avere a disposizione lo strumento operativo, può portare il trader ad alimentare il conto con il proprio denaro. Ovviamente, senza le competenze necessarie, il risultato negativo, non sarà di certo una sorpresa.
- Fare operazioni a leva elevata, senza aver studiato in modo accurato il rischio per ogni singola posizione. Il rischio è, infatti, l’argomento più importante che dovrebbe essere trattato, prima ancora delle tecniche e delle tattiche di trading.
- Alimentare il conto di trading con del denaro che risulta essere troppo importante per la vita privata dell’operatore. Infatti, dato che i mercati finanziari trovano la loro sede naturale nel rischio, si dovrebbe operare con una somma di denaro che si è disposti a perdere completamente.
Tutto quello che abbiamo trattato finora, è sempre vero, sia nel caso in cui si vogliano approcciare i mercati con uno stile part time, sia full time. Infatti, fare il trader come attività secondaria e quindi part time, non riduce di certo i rischi connessi a questa attività, che tengo a precisare, è tra le più rischiose al mondo per quanto riguarda le perdite potenziali del proprio capitale.
Inoltre, fare trading non è affatto facile, altrimenti questa lezione non avrebbe proprio senso di esistere.
Nessuno si sveglia dalla sera al mattino, con le competenze necessarie per poter essere un/una trader di grande successo.
Per apprendere le nozioni necessarie e per operare in modo indipendente, c’è bisogno di tanto studio, pratica ed applicazione costante. Il mio intento, non è quello di far allontanare il lettore da questo tipo di attività, ma semplicemente, renderlo più consapevole e per essere consapevoli, bisogna conoscere i pro e i contro dell’attività.
Quindi, per ottenere grandi rendimenti, bisogna essere consapevoli sin dal primo istante, che è necessario assumersi dei rischi direttamente proporzionali al rendimento atteso.
Introduzione all’interesse composto
Ma quanto si può guadagnare in borsa con il Trading sui Mercati Finanziari?
La risposta a questa domanda è certa, non ci sono limiti matematici al potenziale di guadagno che si può ottenere dai mercati finanziari con il trading e gli investimenti. Inoltre, l’alleato formidabile dell’interesse composto è dalla nostra parte.

Nell’immagine sopra, una foto di Albert Einstein, con la sua famosa citazione sull’ interesse composto:
“L’interesse composto è l’ottava meraviglia del mondo. Chi lo capisce, guadagna. Chi non lo capisce… Lo paga.”
Albert Einstein
“Seconda cosa certa, fare trading è un’attività imprenditoriale a tutti gli effetti e non ci si può improvvisare dalla mattina alla sera come trader.
Ma, una volta acquisite le nozioni necessarie, con l’esperienza, lo studio e la ricerca costante, l’operatore si troverà proiettato ad un livello successivo di preparazione e consapevolezza, quindi, si troverà nella situazione di poter essere veramente profittevole ed in questo settore, essere profittevoli, rappresenta un vantaggio formidabile.
Ogni tipo di attività, per poter essere imparata, necessita di impegno, un notevole investimento in termini di tempo, energia ed anche economico. Ad esempio, un ingegnere edile, prima di progettare un edificio, che può ospitare la vita di molte persone, per diverse ore della giornata, deve affrontare un lungo percorso fatto di studio, tirocinio e fare la gavetta.
Anche se accade nella minoranza dei casi, il trading sui mercati, dovrebbe essere affrontato proprio in questo modo: molto studio, molto tempo, molta pratica. La maggior parte delle persone, perde il proprio denaro quando si affaccia a questa attività, proprio perché non segue la scaletta degli elementi da apprendere.
Infatti, le statistiche, come abbiamo avuto modo di verificare, offrono numeri che possono fare veramente paura.
Ma siamo proprio sicuri che ogni trader che opera sui mercati finanziari, abbia fatto la trafila dell’esempio dell’ingegnere, che ho fatto nelle righe precedenti?
Nella maggior parte dei casi, non è quello che accade!
Un’altra importante considerazione, deve essere fatta per quanto riguarda le aspettative, che questo tipo di attività può creare nella mente del novizio. Non bisogna farsi plagiare da promesse e da pubblicità, che possono essere esagerate e spesso ingannevoli, infatti, ci possono essere alcuni traders che riescono veramente a fare dei numeri importanti, ma sono dei fuoriclasse.
Quando ci si approccia a questa disciplina, bisogna sempre ricordare che, come nel calcio, non possono diventare tutti come Cristiano Ronaldo, ci sono delle possibilità che l’operatore di borsa diventi un professionista, ma è molto più difficile diventare un fuoriclasse del click dei mercati finanziari.
Inoltre, non bisogna mai dimenticare che comunque vadano le cose, il trading non è un’attività adatta a tutti e non tutti potranno avere successo. Il successo, in questa attività, va di pari passo con la consapevolezza di quello che si può fare o non si può fare sui mercati, per tenere il proprio conto in vita negli anni a venire, ovvero, per portare avanti l’attività sul lungo periodo.
Una volta comprese le basi dei metodi utilizzati, l’operatore potrà approfondire lo studio dell’argomento per lo strumento finanziario che preferisce, in base all’operatività personale. Mai smettere di imparare, il mio parere è che smettere di imparare, potrebbe portare limitazioni profonde nel trading.
Studiare ed approfondire il modo di operare, in questo caso, di ricercare dei dati, pone le basi per l’apprendimento di un metodo che potrebbe essere utilizzato con efficacia per gli studi personali, che si porteranno a termine successivamente.
Il Novizio del trading, strada facendo, potrà scegliere le diverse strade possibili, dal trading discrezionale a quello sistematico. Tuttavia, senza un’adeguata conoscenza delle basi, potrebbe essere veramente difficile arrivare a tale tipo di scelta.
Leggi il disclaimer in fondo ad ogni pagina di questo sito, per avere le idee più chiare riguardo i rischi che comportano i mercati finanziari.
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Buon lavoro,
– Ivan
P.S. Ho impiegato diverse ore a scrivere questo articolo al fine di condividere informazioni realmente rilevanti per te. Se hai apprezzato il mio sforzo ti chiedo il favore di condividerlo con i tuoi amici e parenti. E non ti dimenticare di di iscriverti alla lettera del lunedì, in modo tale da avere gratis il mio corso di trading ed investimenti. Grazie!
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